Il progetto riscopre la molteplicità dei processi naturali e antropici che sovrapponendosi hanno configurato Rivalta. Il recinto murario, forte te- stimonianza del passato, in assenza della villa e della precedente assialità del giardino, propone una rilettura circolare del parco. Sul tracciato del vecchio margine si articola un “Parco lineare”, diaframma arredato e programmato, tra il conte- sto ormai in parte urbanizzato e la realtà agricola racchiusa al suo interno. Il percorso inquadra il palinsesto di segni che in questo luogo si sono susseguiti nel tempo: l’acqua, il bosco planiziale, le alberature storiche, i vigneti e le colture. La traccia della Reggia ducale persiste nella con figurazione progettuale attraverso il ridisegno del parterre settecentesco e dei percorsi diagonali. La rotazione delle colture consente al vuoto centrale un utilizzo flessibile e riconfigurabile a seconda di molteplici esigenze.